Mar 28
Martedì
Europa
LE FASI DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA (1949 – 2010) PDF Stampa E-mail
Scritto da Gian Battista Cassulo   

Maggio 1949
Viene costituito il Consiglio d'Europa che raggruppa inizialmente dieci Stati, tra cui l'Italia.

18 Aprile 1951
A Parigi nasce la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (C.E.C.A.) e rappresenta il primo passo verso l'integrazione europea. E' sottoscritta da Italia, Germania Federale, Francia, Belgio, Olanda e Lussemburgo. Mira alla creazione di un mercato comune nei settori del carbone e dell'acciaio.

25 Marzo 1957
I Trattati di Roma. Francia, Germania Federale, Italia, Belgio, Olanda e Lussemburgo si accordano per istituire la Comunità Economica Europea (C.E.E.). Tali trattati prevedono una unione doganale ed un mercato comune (M.E.C.) con libera circolazione delle merci, del lavoro e dei capitali ed una unica politica per l'energia atomica (Euratom).

1964
Per garantire una crescita equilibrata della produttività agricola nasce il Fondo europeo di orientamento e garanzia agricola (Feoga).

8 Aprile 1965
Gli organi della C.E.C.A., della C.E.E. e dell'Euratom vengono unificati in un Consiglio dei Ministri, in una Assemblea comune ed in una Corte di Giustizia.

30 Marzo 1967
L'Assemblea comune assume la denominazione di Parlamento Europeo.

1968
Diviene operativa l'unione doganale in materia di prodotti industriali e, parzialmente, dei prodotti agricoli. Negli anni successivi, oltre a numerose iniziative in campo agricolo, sempre più intense sono quelle in campo energetico, ambientale e dei trasporti.

1970
A Lussemburgo vengono modificate alcune disposizioni di bilancio dei Trattati della Comunità e i contributi finanziari degli Stati membri vengono sostituiti da risorse proprie della Comunità.

1972
Istituzione del "Serpente Monetario Europeo" che tenta di dare stabilità di cambio tra le monete europee in seguito alla cessazione degli accordi di Bretton Woods (22 luglio 1944 che sancivano la stabilizzazione del tasso di cambio sul dollaro e decretavano la nascita del FMI - Fondo Monetario Internazionale).

1973
Aderiscono alla C.E.E. Danimarca, Gran Bretagna, Irlanda.

1975
A Bruxelles vengono modificate alcune disposizioni finanziarie dei trattati, rafforzati i poteri del Parlamento in materia di bilancio e viene istituita la Corte dei Conti europea.

1977
Entra in funzione la Commissione, un nuovo organismo esecutivo della C.E.E. che, insieme al Consiglio dei Ministri, alla Corte di Giustizia ed al Parlamento Europeo, costituisce uno degli organismi essenziali della Comunità.

Marzo 1979
Entra in funzione il Sistema Monetario Europeo (SME), che sostituisce l'istituzione del 1972 con l'obiettivo di regolare il rapporto tra le monete. Con lo SME è stato creato lo scudo, semplice unità di conto il cui valore iniziale è stato dato da un paniere di monete. Lo SME prevede la fluttuazione delle valute attorno ad un valore medio, fissato di comune accordi fra i membri della Comunità, entro una banda di oscillazione del 2,5% o del 6% a seconda dei casi. Ciò al fine di creare stabilità monetaria.

Giugno 1979
Gli Eurodeputati cessano di essere nominati dai singoli Parlamenti nazionali e sono eletti per la prima volta a suffragio universale. Il sistema elettorale prescelto è quello proporzionale a liste concorrenti.


1981
Aderisce alla C.E.E., la Grecia.

1985
Il 14 giugno viene firmato a Schengen (Lussemburgo) inizialmente da solo cinque Stati membri (Belgio, Francia, Lussemburgo, Germania e Paesi Bassi) un accordo sulla libera circolazione delle persone in sede CEE al quale l’Italia aderirà il 27 novembre 1990. Dopo il primo accordo tra i cinque paesi fondatori, è stata elaborata una convenzione, firmata il 19 giugno 1990 ed entrata in vigore nel 1995.

1986
Aderiscono alla C.E.E. Portogallo e Spagna.
A L’Aja

9 novembre 1989
Caduta del “Muro di Berlino”. Cambia la visione geo politica del mondo e in Italia entra il crisi il sistema delle rappresentanze partitiche.

1990
Unificazione della Germania

7 febbraio 1992: Accordi di Maastrcht (Olanda)
Nasce il mercato unico e viene istituita l’Unione Europea. Sottoscritto in Olanda dai dodici stati membri della comunità economica europea per l'istituzione dell'Unione Europea, il Trattato poggia su tre pilastri:
1) unione economica e monetaria da attuarsi in tre fasi entro il 1999, mediante la creazione di una moneta unica e di una Banca centrale europea
2) la politica estera e di difesa comune
3) la politica di cooperazione in materia di giustizia e di affari interni.
In alcuni paesi, come la Francia e la Danimarca, il Trattato è stato approvato con forti discussioni.
Con questo accordo le Istituzioni dell’UE hanno poteri regolativi in questioni pertinenti il mercato unico e le quattro libertà (libertà di movimento di persone, beni, servizi e capitali), le questioni relative all’agricoltura, all’ambiente, alla competitività e alla politica del mercato, su temi fiscali e monetari. L’UE ha autorità propria sulla scena internazionale (conflitti, diritti dell’uomo, ecc.) Il Consiglio ha voce in capitolo su cooperazione di polizia



Estate 1992
Entra in crisi lo SME - Sistema Monetario Europeo (1972); la sterlina e la lira abbandono il sistema. Tutto ciò porta al Compromesso di Bruxelles del 1993 che stabilisce una nuova banda di fluttuazione dei tassi di cambio del 15%

1° novembre 1993
Entra in vigore il Trattato di Maastricht

1996
Entrano Svezia, Finlandia e Austria.

1997
Amsterdam. Viene riordinato il Trattato CEE del 1957 nel trattato dell’Unione Europea. I diritti dei cittadini vengono posti al centro dell’attività dell’Unione, sono rimosse le ultime barriere al libero mercato e rafforzate le difese di sicurezza entro la nella UE, alla quale viene data più voce negli affari mondiali ed una struttura istituzionale più efficiente.  

31 dicembre 1998
Si avvia il processo che porterà alla moneta unica. In Italia viene deciso che il tasso di conversione della lira all’Euro, che sarà le nuova moneta dell’Unione Europea, è pari a lire 1936,27.

2001 Accordi di Nizza
Viene proclamata la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. È impresso nuovo slancio al processo di allargamento e in materia di sicurezza e sulla difesa e alla politica indirizzata a creare una Europa dei cittadini.

1° settembre 2001
Fase di pre - alimentazione alle banche e alle Poste dell’Euro

1° gennaio 2002
Con l’adesione di 12 dei 15 Paesi dell’Unione, entra in vigore l’Euro che è registrato presso l’International Organization for Standardization (I.S.O.). Il simbolo grafico dell’Euro è ispirato alla lettera dell’alfabeto greco “ipsilon” e si riferisce all’iniziale della parola “Europa”. Il doppio corso è ammesso solo sino al 28 febbraio 2002 e dopo è possibile cambiare le lire ancora per dieci anni, ma solo presso le Tesorerie della Banca d’Italia. Dal 1° marzo 2002 l’unica moneta circolante in Italia sarà l’Euro.


05   Euro > £.     9.681,3
10   Euro > £.   19.362,7
20   Euro > £.   38.725,4
50   Euro > £.   96.813,5
100 Euro > £.  193.627
200 Euro > £.  387.254
500 Euro > £.  968.135


1° febbraio 2003
Entra in vigore il Trattato di Nizza

1° maggio 2004
Slovenia, Repubblica ceca, Polonia, Ungheria, Slovacchia, Lituania, Estonia, Lettonia, Cipro e Malta entrano nella Ue.

10 giugno 2004
La nuova costituzione europea composta da 448 articoli ottiene l’approvazione dei governi nazionali.

29 ottobre 2004
A Roma i Capi di stato e di governo dei 25 Paesi dell’Unione, firmano solennemente il Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa che entrerà in funzione nel 2006.
L’importanza di questa storico avvenimento è che a porre la loro firma sotto questo documento vi sono Paesi che sessanta anni prima si combattevano tra loro nel più grande conflitto mondiale e che quindici anni fa erano ancora divisi dalla “Cortina di ferro”.
La nuova Costituzione introduce interessanti novità che entreranno in vigore tra il 2009 e il 2014.
Ecco alcune delle più importanti normative che interesseranno la nuova Europa:
Fina al 2014 vi sarà un Commissario per ogni Paese membro. Dal 2014 il numero dei commissari, incluso il Presidente della commissione, dovrà corrispondere ai 2/3 del numero degli stati membri
Alla Commissione rimane il potere di iniziativa legislativa.
L’Europarlamento sarà composto da un minimo di 6 ad un massimo di 96 europarlamentari per paese. Il totale dei seggi dell’Assemblea non dovrà comunque superare i 750.
La maggioranza qualificata dal 2009 sarà basata sul 55% degli stati membri e sul 65% della popolazione dell’Unione.
Quando le decisioni non richiedono l’iniziativa della Commissione o del ministro degli esteri, per la maggioranza occorrerà il 72% degli stati, pari almeno al 65% della popolazione.
Restano in vigore il diritto di veto in materia di fiscalità e sono previste formule di maggioranza diverse in tema di cooperazione giudiziaria, di politica sociale ed estera.
Leggi, leggi quadro, regolamenti e decisioni sono atti giuridici vincolanti. Le leggi e le leggi quadro sono adottate con procedura di codecisione tra Parlamento e Consiglio.
La Commissione potrà essere invitata da un milione di cittadini rappresentativi di un numero di paesi ancora da determinare ad adottare un’iniziativa legislativa.
Viene riaffermato l’impegno al Patto di stabilità e ai paesi dell’Eurozona è attribuito il potere di valutare l’ingresso dei nuovi membri in Eurolandia.
Una novità presente nella nuova costituzione è l’istituzione del ministro degli esteri, il quale secondo l’art. 28: “Giuda la politica estera e di sicurezza dell’Unione. Contribuisce con le sue proposte all’elaborazione di detta politica e la attua in qualità di mandatario del Consiglio. Egli sarà nominato dal Consiglio europeo a maggioranza qualificata e guiderà la politica estera e di sicurezza comune dell’Unione”. Anche se all’art. 436, che recita: “Ogni stato membro può adottare le disposizioni che ritenga necessarie alla tutela degli interessi essenziali della propria sicurezza e che si riferiscano alla produzione o al commercio di armi, munizioni e materiale bellico”, è possibile cogliere una qualche contraddizione.

2005
Francia e Olanda con un Referendum bocciano la Costituzione Europea presentata a Roma il 29 ottobre 2004

25 marzo 2007
L’Unione Europea compie 50 anni e a Berlino (Dichiarazione di Berlino) si tenta di sbloccare l’impasse costituzionale

23 giugno 2007
Il Consiglio Europeo trova l’accordo sul Trattato di Riforma che sostituirà la Costituzione Europea prevista dal Trattato di Roma del 29 ottobre 2004.


13 dicembre 2007
Trattato di Lisbona. Sostituisce la Costituzione Europea bocciata dai referendum in Francia e in Olanda nel 2005. l’intesa, dopo la Dichiarazione di Berlino del 25 marzo 2007

1° dicembre 2009
Entra in funzione il Trattato di Lisbona che prevede una riforma dei vecchi Trattati con un Trattato sull’Unione Europea e un Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea completati da una Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea e dal Trattato Euratom. È confermata la figura del Presidente del Consiglio Europeo, del ministro degli Esteri (Mister PESC, ovvero Alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune). Vengono definite le competenze della UE e degli Stati membri e viene accettato il metodo decisionale della “doppia maggioranza” (una risoluzione o legge viene approvata con il voto favorevole del 55% degli stati membri e del 65% della popolazione europea) che entrerà in vigore a partire dal 2014.

 
Il “senso della comunità” è la nuova frontiera da raggiungere Stampa E-mail
Scritto da Gian Battista Cassulo   
Indubbiamente per l’Europa, e per il mondo, uno degli avvenimenti più significativi che hanno caratterizzato l’inizio del nuovo millennio è stato l’avvio dell’Euro (1° gennaio 2002), la nuova moneta, entrata in vigore il 1° gennaio 2002.
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